venerdì 27 dicembre 2013

Inter: 2014 consigli per gli acquisti

In questa stagione l'Inter ha mostrato due facce: la prima, combattiva, gagliarda, aggressiva e solidissima, la seconda spensierata, cazzona, molle soprattutto in difesa dove la virilità ha fatto difetto. La seconda faccia ci è costata 7 punti che conti alla mano ci avrebbero collocato al terzo posto nonostante il 4-2 di Napoli. Mazzarri ha lavorato bene, ha recuperato scarti industriali al limite del radioattivo come Jonathan e Alvarez, gli unici errori sostanziali seri sono i seguenti: quello di essersi incaponito con Taider, classico giocatore ne carne ne pesce che corre per il campo spesso e volentieri senza cognizione di causa e il vedere Guarin come trequartista avanzato cosa che non è. Guarin non è assolutamente adatto a fare il centrocampista a 5, ne tantomeno il trequartista. Ci sono i mezzi tecnici, ma manca la forma mentis del ruolo, sbaglia sempre le scelte su un primo tocco che mai è apparso impeccabile, rendendosi dannoso in fase di impostazione. Giocare con 4 interni di centrocampo è una scelta limitativa, ma considerando i guai e l'età di Milito, il fatto che Icardi ha scoperto le gioie del sesso, e concedendo al mister la libertà di non puntare su Belfodil(l'ennesima ottima presa di Branca) allora può anche starci. Dal mercato servirà una mano non di poco conto. A mio modo di vedere l'Inter necessità di almeno tre quattro innesti. In difesa bisogna cedere Ranocchia subito senza indugio e prendere un centrale grosso, massiccio e incazzato che si gasa quando vede tibie da mazzulare senza pietà, uno alla Paolo Montero. Faccio due nomi. Il primo sarebbe un occasione low cost e un ritorno tutto sommato gradito, ovvero Burdisso, che di certo non è uno schermidore precettato alla corte degli Asburgo. L'altro nome che faccio in realtà è anche bravo tecnicamente e molto reattivo, ma si sta facendo le ossa in Argentina dove randellare non è importante, è l'unica cosa che conta, ovvero Eder Balanta, classe 93 del River Plate, normolineo fisicamente ben strutturato da acquistare con la speranza che emuli i fasti del nostro Ivan Ramirone Cordoba, le premesse ci sarebbero anche. La linea difensiva Juan Jesus, Campagnaro, Rolando non mi è dispiaciuta, ma ha un problema particolare, quella di non avere un anello debole, ma semplici cali di tensione più o meno costanti. Campagnaro, nelle ultime uscite un po' in flessione, è ampiamente il migliore, ma se è costretto a tappare falle in due reparti è chiaro che il suo rendimento cali. Avere accanto non dico la certezza ma quantomeno un ottima possibilità A centrocampo in attesa di capire il futuro di Guarin, serve un incursore bravo nel primo tocco. Cambiasso 10 anni fa sarebbe stato l'ideale, ci dobbiamo accontentare di quello di oggi, un bollito, ma di qualità accettabile. Alvarez non ha la consistenza fisica per fare l'interno di un centrocampo a 5 e su Taider e Guarin mi sono già espresso. Dzemaili sarebbe perfetto, ma passare oggi dal Napoli all'Inter equivale a fare un salto dalla pizza alla salamella in tutti i sensi, de gustibus non disputandum est ma tendenzialmente non c'è partita. Il mio nome in questo caso è Marco Parolo, non una primizia, non un fuoriclasse ma un giocatore in forma, funzionale al centrocampo a 5 che arriverebbe motivato a dovere e che consentirebbe ad Alvarez o a Kovacic di giocare più avanzati, liberi di offendere e di incidere. Non mi dispiacerebbe anche Nainggolan, indonesiano come il nostro presidente e più futuribile, ma considerando che il prezzo non è propriamente modico e che per farlo abbassare si rischierebbe di perdere giovani che possono diventare importanti(Bardi su tutti) alla fine non sarebbe una tragedia se non arrivasse. Molti sostengono che l'Inter abbia bisogno di un regista, cosa a cui Mazzarri è al limite dell'allergico(memento Cigarini al Napoli), e che in fondo per il suo gioco non è necessariamente funzionale, visto che più che di lanci lunghi e aperture, si gioca con tocchi più corti con una squadra molto compatta. Potrebbe far comodo anche un incontrista. Cambiasso ha pochissima corsa, ma a rubare i palloni è ancora un docente universitario, capitan Zanetti invece ha dimostrato nonostante tutto di avere ancora birra di qualità con una corsa orizzontale intelligente e un proverbiale istinto difensivo che lo rende ancora utilissimo. Ma parliamo sempre di giocatori tutt'altro che giovani che avranno bisogno di rifiatare. Dato per scontato che Mudingayi è l'ennesimo bidone arrivato finito(se dicevo pacco pensavate male) e che di Mariga non si ha nessuna notizia, trovare un centrocampista di struttura e settepolmoni non sarebbe male. Ci sarebbe Momo Sissoko libero, l'incognita sarebbe la sua condizione fisica visto che è fermo da 6 mesi e che notoriamente non è nelle grazie di Esculapio, ma un pensierino su di lui lo farei. Altro punto nevralgico son le fasce, che per il gioco di Mazzarri sono fondamentali. Jonathan e Nagatomo hanno giocato benissimo ma non ci sono alternative. Pereira ha definitvamente mostrato la sua inadeguatezza mentre Wallace ha mezzi importanti ma è palesemente immaturo e non pronto per la Serie A. Prendere Isla in estate sarebbe stato l'ideale ma credo che Agnelli preferirebbe regalarlo al Torino o cederlo al cugino Lapo come chaffeur piuttosto che darlo all'Inter. Ergo bisogna esplorare soluzioni alternative. Il nome che faccio io è a sorpresa. Ammetto che a questo giocatore non ho mai lesinato complimenti, ma bisogna riconoscere che in nazionale ha sfornato prestazioni egregie e che in un centrocampo a 5 ha mostrato una grande duttilità. E' tifoso dell'Inter, al Sunderland se la passa male e in Italia magari ci tornerebbe. Io su Giaccherini ci farei anche più di un pensierino, credo che sarebbe un alternativa importantissima. Dulcis in fundo passiamo all'attacco. No Palacio no party, corre per 6, fa il terzino, l'incontrista, la punta ed è riuscito a segnare 11 gol nonostante tutto. Anche lui però non è verdissimo e va gestito un minimo, cosa che non sta accadendo, visto che ogni partita viene spremuto come un limone ed è costretto a girare attorno al centrocampo in lungo e in largo. Avere un riferimento in attacco  cui girare intorno gli consentirebbe uno sforzo minore e perché no essere ancor più incisivo in zona gol. Mi piacerebbe Dzeko ma ho smesso di illudermi da un bel pezzo. Osvaldo, in una situazione formalmente diversa ma sostanzialmente simile a quella di Giaccherini,  a livello tecnico sarebbe perfetto, ma la sua incostanza caratteriale mi lascia perplesso e certamente il Southampton non lo cederebbe a un prezzo di favore. L'unico nome di spessore che potrebbe essere preso "a buon mercato" è Demba Ba, chiuso al Chelsea da Eto'o e Torres e che darebbe sicuramente fisicità e probabilmente anche un buon numero di gol. Questo però è quello che piacerebbe a me. Credo che Mazzarri invece preferisca insistere sulla strada del "non dare punti di riferimento" e per questo spera di riabbracciare Ezequiel Lavezzi. Lavezzi senza dubbio darebbe una marcia in più, ma a quest'Inter più che una marcia in più la davanti servirebbe un assetto migliore per usare meglio le marce che si hanno a disposizione, tutt'altro che deboli. Inoltre Lavezzi A non è una primizia, B non sarebbe un affare a buon mercato considerando che ciuccia un inverecondo stipendio da 4 milioni di euro. Da prendere solo se Mazzarri è fermamente convinto che sia quello che serva davvero all'Inter. Si è parlato anche di Lamela e Jovetic  ma sembra quasi una boutade. Depressi in Inghilterra magari in Italia ci tornerebbero anche, ma se elenco i motivi che rendono improbabili queste trattative finisco a Marzo 2014. Concludo con un pallino personale, una possibile scommessa Philipp Hosiner, centravanti del dignitosissimo Austria Vienna che in CL a fronte di un girone proibitivo si è comportato davvero bene. Fisico da seconda punta, buon fiuto del gol e ottime movenze in area, in grado sia di giocare da battitore libero sia come riferimento. Anche a costo di dire una stronzata, ritengo che in una stagione di transizione come questa, si possa "rischiare", scommettere su un giocatore meno Glam per prenderne uno che ti dia innanzitutto una soluzione in più e magari a patto che vada bene su due lanci di moneta anche rendimento.