venerdì 14 marzo 2014
Inter, forse si potrebbe...
Chi è interista come me, da tre anni si ritrova a vedere stagioni che finiscono con piazzamenti inferiori rispetto alle aspettative, spesso e volentieri mangiandosi le mani per le occasioni perse. E' il caso dell'Inter di quest'anno, che ha fatto bene tutto sommato con le grandi, ed ha deluso spesso e volentieri con le piccole. Mazzarri, allenatore bravo ma membro principale dello schieramento "Talebani", ovvero allenatori che nascono, crescono e muoiono(o per meglio dire si fanno esonerare, anche se a lui proprio non è mai successo) con la sola idea di calcio che hanno, ha provato a dare la sua identità a quest'Inter, una squadra non densa, ma nemmeno così avara di talento. I risultati sono quelli che si vedono, e vanno inquadrati nella giusta prospettiva. Sotto le aspettative dei tifosi cui non puoi togliere il diritto di sognare una CL che manca da due(probabilmente a fine stagione tre) anni, ma con la consapevolezza che il materiale tecnico proporzionato alle idee dell'allenatore era quello che è, e che meglio di così, in una stagione di transizione non si poteva fare. Insomma, bene ma non benissimo, anzi benino. Poi però se si analizza bene la rosa dell'Inter, chi è appassionato di tattica o chi si vuole improvvisare per un secondo allenatore, si rende conto che la rosa è quella che è, ma che tutto sommato si presterebbe perfettamente ad un cambiamento. Ed il cambiamento alle volte salva le panchine, le stagioni e addirittura trasforma il piombo in oro. Noi interisti lo sappiamo bene. Mourinho nel 2010 passò dal rombo di centrocampo(modulo per cui questa squadra era stata costruita ad un 4-2-3-1 senza esterni puri. L'idea fu semplice, mettere accanto a Sneijder tre punte(Eto'o a sinistra, Pandev a destra e Milito centrale), di cui due che partono larghe, consente a lui di avere più soluzioni, piuttosto che giocare solo in verticale su Milito ed Eto'o, dietro Cambiasso e Motta fanno taglio e cucito e salgono più o meno alternativamente(più Motta che Cambiasso in realtà) e la presenza di Zanetti, sempre intelligentissimo nel scegliere il momento di propulsione giusto sulla fascia, consente a Maicon di attaccare più liberamente la fascia destra. Risultato, il trionfo alla massima potenza(anche se la finale di CL la giocò un Chivu che da terzino di copertura fu eccellente, perché Motta era squalificato). Idee scolastiche, semplici, spesso e volentieri attuate in contropiede, senza incantare ma con pragmatismo. La stagione del triplete ovviamente non sarà mai più duplicabile, e con il materiale a disposizione immaginare di impostare l'Inter con il 4-2-3-1 in quel modo è una forzatura. Forse si potrebbe però fare una cosa. L'Inter ha abbondanza di centrocampisti centrali, quattro esterni contati di difesa(centrocampo nel caso del modulo dell'Inter) due mezze punte, e tre punte che però non sempre sono state a disposizione o comunque affidabili al 100 per cento. Idea. 4-1-2-1-2. In difesa da destra verso sinistra Nagatomo(perché è il migliore in fase propulsiva), Rolando, Samuel se sta bene altrimenti Campagnaro, a sinistra Juan Jesus, perché un centrale con quella struttura fisica atletica messo sulla fascia ti blinderebbe alla grande la difesa. E ora passiamo al centrocampo, il reparto in cui l'Inter soffre di più, alle volte per mancanza di agonismo, spesso e volentieri per mancanza di idee e visione. Regista davanti la difesa Hernanes, qualità eccelsa, passo felpato, perfetto per giocare da regista arretrato, dove avrebbe visione di gioco, non sarebbe costretto a correre a manetta per lunghi tratti e potrebbe inventare. Mezzo sinistro, Fredy Guarin, ha la corsa, la fisicità e la mina, avrebbe una porzione di campo dove potrebbe essere devastante, prendere campo, tirare in porta con visione e coordinazione, sapendo di avere dietro il terzino di copertura, essendo comunque in grado di ripiegare perché per atletismo non è secondo a nessuno(un po' meno a livello di testa e concentrazione). Mezzo destro hai di che scegliere. Zanetti ti garantirebbe copertura, ma è evidente che a 40 anni e reduce da quel terribile infortunio dobbiamo dirgli solo grazie per essere rientrato e lasciare allo staff la valutazione sulla tenuta atletica, ma resta comunque un ipotesi. Cambiasso ha anche lui poca corsa verticale, ma nel ruolo ha comunque dimestichezza e potrebbe muoversi in maniera abbastanza agevole, Taider è ancora troppo acerbo dal punto di vista mentale, troppa fiducia nei suoi mezzi, troppo indisciplinato, deve ancora apprendere a pieno i compiti e la tempistica dell'Interno di centrocampo. Allora qui può entrare in gioco il bistrattato Kuzmanovic. Giocatore lento, ma a cui non manca corsa, fisicità e passaggio di inizio azione e che in una posizione simile può gestirsi meglio, e soprattutto rendere meglio rispetto ad adesso. Sulla trequarti, beh, il nome che ti viene in mente è Ricky Alvarez, a parte il destro non gli manca niente. Vero. Ma io preferisco spendere un altro nome. Mateo Kovacic. I mezzi tecnici di questo ragazzo sono fenomenali ma diciamocela tutta, che giocatore è. Incontrista non è di certo. Regista? Forse gli manca la visione periferica o per meglio dire non è ancora in grado di leggere perfettamente il gioco. Incursore di qualità? Senza palla si muove troppo poco. Fondamentalmente un giocatore non da 3-5-2 o 1-1. Immaginiamolo sulla trequarti, in un ruolo dove un giocatore come lui è libero di ricevere il pallone e di portarlo a suo piacimento, di innescare i giocatori d'attacco che sarebbero più vicini a lui e più in generale di gestire bene il pallone dando la possibilità alla squadra di disporsi e distendersi nella maniera più ottimale. Ora come ora gli salveresti la carriera, o più semplicemente lo ripristineresti alla sua funzione iniziale. In attacco Palacio e Icardi sono quasi complementari, se il Canito(Erede spirituale del principe che però a tratti mi ricorda anche Shevchenko) trova la condizione fisica e decide che con Wanda ci si può divertire anche in maniera più discreta per me è una punta che ha potenzialità per divenire devastante, perché non gli manca davvero nulla. E' chiaro, questa mia elucubrazione tattica lascia il tempo che trova, magari se provi ad attuarla ne prendi 3 a primo tempo e poi ti passa la voglia, ma come assetto appare francamente più congruente al materiale tecnico rispetto ad un 3-5-2 o 3-6-1 sicuramente più di sostanza, sicuramente proficuo se attuato bene, ma per cui mancano i giocatori, specie a centrocampo, dove non c'è praticamente equilibrio. Di soluzioni possibili comunque ce ne stanno a bizzeffe, basta avere soltanto il coraggio anche per una volta di cambiare. Peccato che Mazzarri non cambia....
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