L'anno scorso di questi tempi commentavo grazie all'amico Jacopo Di Falco , il Basket NBA in BasketMania, trasmissione di fascia pomeridiana in onda su Radio Bocconi il primo pomeriggio. Quest'anno la trasmissione non è partita ma io son rimasto lo stesso in clima anche grazie alla pagina Facebook che invece è rimasta sempre attiva e che offre sempre spunti di riflessione grazie alle attenzioni di Jacopo e dell'altro padre nobile del programma, Filippo Camozzi. L'inizio dei PO NBA al termine di una Regular Season che difficilmente dimenticheremo per via delle tante sorprese e dei parecchi infortuni gravi, era l'occasione perfetta per ricominciare a scrivere e per fare quello che l'anno scorso facevo in radio. E' stata una stagione intensa come già detto e intensi senza dubbio saranno i PO. Proverò a dare il mio personalissimo cartellino su questo primo turno fornendo le mie argomentazioni. Cominciamo dalla Western Conference.
Oklahoma City Thunder(1)-Houston Rockets(8)
Il duello testa coda vede i consolidati Thunder affrontare i Rockets del grande ex, James Harden, che da solo(o quasi) è riuscito a riportare i Rockets nella Post-Season dopo 4 anni di assenza dall'ultima volta(semifinali di conference contro i Lakers). Harden era un fattore determinante nel roster dei Thunder e conosce alla perfezione forza e limiti degli avversari. Con ogni probabilità Scott Brooks limiterà le scorrerie del grande ex assegnandogli le cure amorevoli ma non troppo di due agonisti come Sefolosha e Brewer tappando così la bocca di fuoco principale della franchigia texana. Un'altra insidia può essere rappresentata da un ispiratissimo Chandler Parsons, una delle sorprese della stagione, che potrebbe creare qualche fastidio alla difesa dei Thunder. Su chi vincerà non credo ci siano dubbi, OKC è favorita e come argomento credo possano bastare Durant e Westbrook che a questo livello fanno tutta la differenza del mondo, soprattutto il primo. Non vedo però lo sweep senza appello. Secondo me Houston almeno una partita la porta a casa.
Pronostico: 4-1 OKC
San Antonio Spurs(2)-Los Angeles Lakers(7)
L'ordine contro il caos. Così si può tranquillamente definire oggi la sfida tra i metodici Spurs di coach Gregg Popovich e lo sfacelo Lakers di coach D'Antoni. I primi, arrivati probabilmente a fine ciclo partono con i favori del pronostico, dopo un'ottima regular season che ha visto ancora Tony Parker, che più invecchia più migliora, sugli scudi. Dall'altro lato i Lakers che dopo aver allestito un roster da far impallidire la coalizione greca che vinse a Platea contro i Persiani, si sono ritrovati ad annaspare nelle sabbiemobili rischiando a lungo l'eliminazione per poi riuscire ad arrivare addirittura settimi(cosa che per i Lakers non si può sentire). Rincorsa che è stata pagata a caro prezzo, visto che i Lakers, già privi di Nash, hanno perso per molto tempo Kobe Bryant, che dopo aver fatto più fatiche di Ercole, si è rotto il tendine d'Achille e purtroppo non giocherà per molto tempo. Tecnicamente visti soprattutto i Lakers di quest'anno non ci sarebbe storia. Però stiamo parlando dei Lakers, una squadra che comunque ha in faretra Dwight Howard, che se in forma può far pagare a Tim Duncan la sua maggior freschezza, un Pau Gasol forse ha letto i post in cui lo definivo bollito) che sta elevando il suo gioco a ottimi standard, più una discreta bocca da fuoco che esce dalla panchina come Jamison. Gli elementi tecnici per giocarsi la serie ci sono. Manca però il resto, ovvero un gioco che non è espressione massima delle idee di coach D'Antoni, che se potesse scegliere avrebbe secondo me un'altro roster. Senza Bryant, il pallone si fermerebbe molto meno(cosa che a D'Antoni non dispiacerebbe) ed Howard potrebbe essere messo nelle condizioni di dominare( a D'Antoni credo non piaccia quest'elemento). Per i Lakers troppa carne in fuoco che non si riesce a dominare. L'unico mio punto di domanda negli Spurs è l'acquisto di Tracy McGrady al posto di Stephen Jackson, ma restiamo sempre a livello di sovrastruttura, perché la struttura portante è ben altra cosa. A meno che la maledizione del primo turno di T-Mac continui, a questo giro passano gli Spurs.
Pronostico: 4-1 SAS
Denver Nuggets(3)-Golden State Warriors(6)
Le due sorprese di questa stagione. I primi, seppur mai messi in discussione nella corsa Play-off, sono riusciti ad arrivare addirittura terzi, esprimendo un livello di gioco ottimale. I secondi, che erano dati dagli addetti ai lavori come in netta crescita, ma ancora un po' acerbi, tornano alla Post-Season dopo sei anni al termine di una stagione in cui Stephen Curry è stato autentico mattatore. I Warriors hanno avuto un rendimento in casa costante, molto meno invece in trasferta. Due squadre che si esprimono su ottimi livelli di gioco e che hanno relativamente poco da perdere, soprattutto i Warriors. I Nuggets saranno privi dell'ottimo Danilo Gallinari in questi play-off. L'assenza del Gallo, oltre ad impoverire in parte il gioco dei Nuggets, potrebbe inoltre ridurre le potenzialità dell'impatto che può avere Wilson Chandler(lusso come sesto uomo) in uscita dalla panchina. Va comunque detto che la squadra di Karl è una squadra senza un giocatore che catalizza tutti i possessi, dove il pallone si muove molto e che se non va sottoritmo è in grado di fare davvero male, soprattutto a Denver dove secondo me la parola fattore-campo è una realtà assiomatica, innegabile e imperitura vista l'altitudine a cui si gioca. I Warriors sono una buona squadra e giocheranno a viso aperto come fecero contro i Dallas Mavericks nella stagione 2006/2007 quando fu vera gloria e vero upset. Ma ci son dei fattori che vanno contro la squadra di Mark Jackson. Il primo l'inesperienza sempre relativa ai play-off. Laddove Bogut non recuperasse per tempo, i Warriors si schiererebbero con Ezeli, Lee, Barnes, Thompson, Curry, uno starting lineup di esordienti totali e anche il resto del roster, Jefferson e Landry a parte, ha pochissima esperienza a livello di PO. L'inesperienza assieme al fattore altitudine di Denver son due fattori che alla fine giocheranno a favore dei Nuggets, ma credo che sarà comunque una serie divertente
Pronostico: 4-2 DEN
Los Angeles Clippers(4)-Memphis Grizzlies(5)
E' logico che al primo turno dei PO lo scontro più equilibrato è sempre quello tra 4 e 5 del tabellone. Come l'anno scorso, ma con il fattore campo invertito si sfidano i Los Angeles Clippers di CP3 e Sir Blake Griffin e i Memphis Grizziles. I Los Angeles Clippers grazie agli arrivi in sequenza di Griffin e soprattutto di Chris Paul sono diventati una squadra competitiva ma dai due volti. Uno spettacolare, l'altro incomprensibile. Pur essendo arrivati con merito ai PO i Clippers non hanno trovato una dimensione di continuità dal punto di vista del gioco. I Memphis Grizzlies invece hanno sicuramente meno talento complessivo degli avversari ma una compattezza maggiore. Certo non c'è più Rudy Gay che è andato a Toronto, e la squadra ha perso il suo giocatore di maggior talento. Al suo posto è arrivato il "vecchio" Tayshaun Prince da Detroit, giocatore diverso da Gay, secondo me a livello meramente inferiore, ma che ha esperienza da vendere a questi livelli, avendo vinto il titolo una volta, giocato due finals e diverse edizioni dei Play-off. Prince può dare a questa squadra un quid difensivo in più che ai Play-off può fare tanto. Di contro però l'aver ceduto la bocca di fuoco principale rischia di depauperare l'attacco. Va anche detto però che nel 2011, quando i Grizzlies stupirono il mondo eliminando gli Spurs e restando in corsa fino all'ultimo per un posto alle Finals della Western Conference, Gay era assente per infortunio e la squadra giocò una buona pallacanestro di intensità e di caparbietà. Secondo me però il vero limite dei Grizzlies sta nell'assenza di giocatori in grado di incidere profondamente dalla panchina, cosa che invece l'anno scorso era possibile grazie alla presenza di O.J. Mayo, oggi a Dallas. Completamente diverso il discorso per i Clippers, che possono disporre di una panchina di tutto rispetto, partendo dell'eccellente Jamal Crawford, uno dei migliori sesti uomini della lega e in grado di incidere parecchio a partita in corso, passando per i vari Barnes e Bledsoe. A completare il quadro dei veterans titolati come Billups,Grant Hill, Odom(che non son più quelli di una volta ma che hanno sempre il loro senso e il loro perché) che possono mettere la loro esperienza a disposizione di una squadra già densa di talento. Esperienza e talento fanno la differenza in questi contesti e a questi livelli e i Clippers ne hanno molta di più.
Pronostico 4-0 LAC(Azzardo lo sweep)
E ora passiamo alla Eastern Conference
Miami Heat(1)-Milwaukee Bucks(8)
Da un lato i Miami Heat dei Big Three più Ray Allen e un'altra sfilza di comprimari extralusso, dall'altro i Milwaukee Bucks che un po' per caso, un po' per desiderio si ritrovano a giocare i Playoff a tre anni di distanza dall'ultima volta. Potrei fornire tutte le argomentazioni tecniche del caso, ma credo che siano sotto gli occhi di tutti. I Miami Heat sono nettamente più forti, non solo sulla carta. Una striscia vincente di 28 partite, il miglior record della Regular Season e la sensazione che ormai l'asticella sia stata messa troppo in alto. I Bucks hanno due giocatori come Jennings ed Ellis che potrebbero, condizionale d'obbligo, creare qualche fastidio agli schiacciasassi di South Beach. Non sono troppo scarsi i Bucks, sono gli Heat ad essere troppo forti.
Pronostico 4-0 MIA e per i Bucks è stato bello esserci
New York Knicks(2)-Boston Celtics(7)
Scontro di vero culto tra due squadre che rappresentano due delle città più importanti d'America. I New York Knicks arrivano alla Post Season per la terza volta di fila, ma stavolta ci arrivano senza sofferenze e senza difficoltà di sorta. Merito dell'eccelso lavoro di coach Mike Woodson, che ha trasformato gradualmente e con sapienza un ammasso di talento senza criterio in una squadra che gioca a Basket. Meriterebbe il Coach of the Year solo solo per aver recuperato un giocatore come Carmelo Anthony dal punto di vista mentale e i risultati si sono visti. Mai come quest'anno Melo è stato una macchina da guerra, potenziale MVP e topscorer della lega. Altro realizzatore notevole il più che probabile 6th man of the Year J.R. Smith, anche lui un'altro giocatore dal punto di vista dell'atteggiamento, perché a livello tecnico è indiscutibile. Dall'altro lato della barricata i Boston Celtics dell'era Post Big Three o dell'era New Big Three se si mette Rajon Rondo al posto di Ray Allen. Rondo che però non sarà della partita a causa del grave infortunio al crociato rimediato durante la Regular Season. Regular Season dall'andamento altalenante per i Celtics. Cominciata male, proseguita bene, finita così e così. L'accesso ai Playoff è comunque arrivato e Boston negli anni scorsi ha dimostrato anche quando era sfavorita di essere tutt'altro che facilmente doma. Proveranno a giocarsela con le loro armi migliori a disposizione. A cominciare da Paul Pierce, che in assenza di Rondo diventa oltre che realizzatore anche ispiratore della manovra offensiva, d'altronde le mani sono qualità. Captain and the Truth guiderà assieme all'altro veterano Garnett, e alle bocche di fuoco Terry e Green l'assalto alla corazzata Knicks, in nome del proverbiale Celtics Pride, l'orgoglio mai domo della franchigia più vincente della storia dell'NBA. Una menzione la merita anche Avery Bradley. Entrato in punta di piedi nella lega ha prima defenestrato Ray Allen entrando in quintetto e poi ha dimostrato di essere un fattore nei Celtics del nuovo corso grazie alla sua difesa e alla sua abnegazione, e lo dimostra il fatto che da suo rientro sono di più le partite vinte di quelle perse. Mai come oggi, soprattutto alla luce dei tremendi fatti di Boston, del terribile attentato alla maratona, un successo sportivo può aiutare una città a sollevare la china dopo un colpo al cuore. New York sulla carta è superiore, quasi nettamente ai verdi, e vuole vendicare lo Sweep subito 2 anni fa sempre al primo turno, ma con posizioni invertite. Sarà una serie bella e combattuta, credo che la spunteranno i Knicks, ma faticheranno parecchio.
Pronostico 4-3 NYK
Indiana Pacers(3)-Atlanta Hawks(6)
Una nuova realtà tra le contender NBA contro una squadra che da anni fa vedere di essere dotata per arrivare ai PO ma non abbastanza per proseguire in maniera incisiva il percorso. I Pacers hanno assistito alla maturazione cestistica di Paul George, che in contumacia di Danny Granger ha preso le redini della squadra, giocando una RS eccezionale e preparandosi a raccogliere il testimone dello stesso Granger come uomo franchigia. La formazione di coach Vogel è compatta, gioca in maniera lineare ed ha molte armi per poter colpire in fase offensiva, dallo stesso George, passando per West in attesa del recupero, se ci sarà di Granger. Vogel ha creato una dimensione di squadra niente male, massimizzando il rendimento della maggior parte dei suoi giocatori e rendendo nel giro di due anni i Pacers una potenza ad Est. Per gli Hawks il discorso è diverso. Dopo la partenza di Joe Johnson nessuno si aspettava gli Hawks come minimamente competitivi sulla carta. Invece sono riusciti a qualificarsi di nuovo ai Play-off per la quinta volta consecutiva. In attesa di capire quale sarà il futuro della squadra, su tutti la questione Josh Smith, gli Hawks proveranno a giocarsi il passaggio del turno. Lo faranno però senza Lou Williams, l'erede in campo di Joe Johnson anche lui purtroppo gravemente infortunato. Bella sarà la sfida tra Al Horford e Roy Hibbert. Il primo, pivot completo di cui si parla relativamente poco. L'altro ingombrante centro di 221 cm che migliora di anno in anno ma che alle volte dall'impressione di essere un po' mollo e di poter essere più dominante di quanto non sia. Indiana parte con tutti i favori del pronostico è superiore quasi nettamente agli Hawks, ma se la squadra riuscirà ad esprimersi al meglio e se l'efficienza al tiro di Korver sarà alta, per Atlanta la possibilità di portare a casa uno o due incontri può diventare concreta.
Pronostico 4-1 IND
Brooklyn Nets(4)-Chicago Bulls(5)
I Nets del nuovo corso Newyorkese contro i Bulls orfani di Derrick Rose da un anno. Una sfida equilibrata sulla carta. I Nets dispongono di parecchio talento nel loro roster, talento che ha portato la squadra di coach Carlesimo alla quarta piazza ad est. I Chicago Bulls hanno invece atteso il ritorno di Godot Rose per tutta una stagione, ma Rose ha preferito non rientrare(senza entrare nei meriti e giudicare le scelte personali, anche Shumpert ha avuto lo stesso infortunio, ed è rientrato 2 mesi fa). Già da inizio stagione Thibodeau ha capito di dover fare di necessità virtù ed è riuscito a fare cose eccellenti con un roster, che Starting five a parte, era da squadra in modalità rebuilding. Ha creato perché non ho altri termini Butler dal nulla, ha recuperato dall'iperuranio gente come Hinrich, Mohammed e Radmanovic, ha valorizzato Belinelli e trasformato Robinson da fumoso playmaker a concreto giocatore(o quasi perché sempre di Nate stiamo parlando). Veri e propri prodigi cestistici che hanno portato Chicago ai PO in una posizione più alta di quella che ci si potesse aspettare. Fare dei pronostici è difficile. Avere gente come Joe Johnson, Deron Williams, Brook Lopez, tanto per citarne alcuni fa tanto, ma non è tutto, soprattutto se il gioco espresso è stato, almeno a mio modo di vedere, non particolarmente brillante. Al contrario i Bulls hanno relativamente meno talento ma un sistema di gioco più implementato e un'efficienza diversa, soprattutto dal punto difensivo, con Noah vero leader difensivo, uno dei migliori nella lega e con un Luol Deng che è diventato un all around. Credo che per i Bulls non sarà facile, soprattutto vista l'assenza di Rose difendere contro un play come Deron Williams che tende a tenere un certo ritmo atletico. Se la difesa dei Bulls sarà all'altezza allora ci son le possibilità per l'upset, anche se l'assenza probabile di Noah complica soprattutto in ottica Lopez i piani di coach Thibodeau. Altrimenti i Nets hanno abbastanza armi per concludere la stagione di Chicago già al primo turno. Questo è l'unico pronostico in cui lascio aperte due strade.
Pronostico: 2-4 Bulls o 4-2 Nets
Bene la mia tabella di pronostici è ufficialmente conclusa. Rinnovando il mio saluto a Jacopo e Filippo, si conclude questa "postata"(neologismo orribile) di BasketMania. Ci aggiorniamo al secondo turno!
Nessun commento:
Posta un commento