venerdì 14 gennaio 2011

Amarcord: GP di Indianapolis 2005

Se a un tifoso Ferrari gli chiedi: che ricordo hai del 2005 ti rispoonderebbe triste se è educato, altrimenti ti manda a fanculo. Le Ferrari che avevano devastato il circus per cinque anni, vincendo campionato piloti con Kaiser Schumacher, il costruttori e anche le briscole in 5 nei vari paddock, quell'anno fecero veramente schifo. Fu il giovane Alonso a vincere il mondiale, dominando la stagione. La rossa non vinse nemmeno una gara, anzi no, una in realtà c'è. Gp degli Usa, si corre nel circuito di Indianapolis, lo stesso della 500 miglia, ovviamente con delle modifiche rispetto al classico ovale. Come al solito le Ferrari. gommate Bridgestone, stentano, a fare la Pole è Jarno Trulli su Toyota. Il suo compagno di squadra, Ralf Schumacher, fratello di Michael(penso che lo sapeste già) il giorno prima va a schiantarsi violentemente contro il muro del curvone che precede il rettilineo, l'impatto è violentissimo, la macchina si ferma addirittura davanti al muretto dei box, il pilota esce da solo, ma sembra un pò "acciaccato" e ci credo. Tra la FIA e la Michelin scatta una diatriba. La casa francese non è sicura dell'affidabilità delle gomme in questo tracciato e decide di non schierare vetture in gara. Ecclestone, Mosley e la Michelin provano a conciliare e tutto sembra rientrare. La domenica tutte le 20 monoposto sono schierate, parte il giro di ricognizione e all'uscita della curva 13, quella dell'incidente, le macchine Michelin rientrano ai box. Non correranno il Gran Premio, motivi di sicurezza. Piccolo dettaglio: la Michelin "gommava" sette team. Al via restano i 3 team sfigati con le Bridgestone: Ferrari, Jordan e Minardi. Schumacher e Barrichello partono in prima fila, le due Jordan di Monteiro e Kartikheyan in seconda e in terza fila le due Minardi. La Michelin comunica che risarcirà il biglietto agli spettatori e il Gran Premio partì. Alla fine vinse Schumacher, che non ebbe grossi patemi d'animo, a parte un tentativo di sorpasso di Barrichello, che alla Ferrari mi ricordava tanto Fantozzi con il direttore Catellani., che si concluse con un fuori pista. Al terzo posto arrivò Tiago Monteiro che ottenne il suo primo, e ovviamente ultimo, podio in carriera. Quarto arrivò l'indiano Kartihkeyan e dulcis in fundo le Minardi di Albers e Friesacher, che più che due piloti sembrano una fabbrica teutonica di confezionamento di alimenti, che conquistarono punti iridati. Sul podio Schumacher e Barrichello si guardarono, si portarono lo Champagne e se ne andarono mortificati. Monteiro restò solo e vedendo che non aveva più nessuno a cui scaricare lo champagne, lo riversò ai suoi meccanici. Qualche anno dopo una pubblicità famosissima recitava:"Ti piace vincere facile?" con tanto di musichetta allegra e festante. Mi sa che alla Ferrari non gli sia piaciuto tantissimo...

Nessun commento:

Posta un commento