venerdì 14 gennaio 2011

Ha-ha: le più grosse disfatte sportive della storia

Il 2010 è stato l'anno dell'Inter, della mia Inter, nell'unico anno in cui nessuno aveva parlato di anno dell'Inter. I neroazzurri hanno dominato il proscenio calcistico, vincendo tutto, Supercoppa Europea a parte. Nel 2006 l'Inter si giocava l'approdo alle semifinali di Champions League contro il Villarreal, il "submarino amarillo", una squadra spagnola, fino ad allora mai in lizza nemmeno per il torneo circoscrizionale di briscola, che nel suo palmarès annoverava solamente due coppe Intertoto. All'andata disputata a San Siro l'Inter vinse per 2-1 con gol di Adriano e Recoba, ma fu il Villarreal a passare in vantaggio con Forlan. Nella partita di ritorno del Madrigal, all'Inter per passare bastava un qualunque pareggio o una sconfitta con gol di scarto dall'uno a zero in poi. Quel Villarreal aveva tre giocatori di valore, Senna, Riquelme e quel Dieguito Forlan che 4 anni dopo divenne il miglior giocatore di Sudafrica 2010, e dei comprimari di esperienza. Poca roba in confronto all'Inter di Adriano, Martins, Stankovic, Veron e non voglio continuare. La partita è intensa, ma  i due attacchi non combinano niente di buono. Nel secondo tempo il Villarreal crea qualche occasione, ma si tratta di palle gol velleitarie. Chi ha visto quella partita poteva notare la presenza di gente strana, tipo l'ex bidone del Milan Josè Mari, Sorin, che ad oggi guardò con un pò di invidia e chi mi conosce sa il perchè, il boliviano Pena e soprattutto il terzino sinistro:  Arruabarrena. Uno con un nome così a primo impatto ricorda un ballo latino americano in stile villaggio vacanze, tipo el Tiburon, il tipitipitero, la macarena e via dicendo. Al cinquantottesimo Riquelme scodella su punizione la palla in area. Materazzi applica i principi della zona di Oronzo Canà, nemmeno Cavallo e Meroni potevano fare peggio. Arruabarrena da solo segna di testa, beffando Toldo. 1-0. Gli spagnoli rinnovati da antico fulgore mantengono il risultato, mentre i neroazzurri afferravano augelli nell'aere. Se l'Inter avesse passato il turno, avrebbe incontrato l'Arsenal, che tra quelle rimaste era la più "abbordabile". Il Villarreal ovviamente non arrivò in finale, ma si consacrò come realtà emergente del calcio europeo. Il giorno dopo sono stato preso per il culo da mezzo mondo, e tutt'ora quando scattano i balli di gruppo latino-americani, mi sovvengono brutti ricordi...


Il tabellino

VILLARREAL-INTER 1-0

Marcatori: 58' Arrubarrena.

VILLARREAL: 13 Viera; 17 Venta, 22 Pena, 16 Q. Alvarez, 3 Arrubarrena; 12 Sorin (32' 99 Franco), 18 Tacchinardi, 19 Senna; 8 Riquelme; 5 Forlan 45' s.t. 11 Calleja), 23 José Mari (32' 6 Josico).
A disposizione: 25 Barbosa, 4 Cesar Arzo,10 Garcia, 21 Carzola.
All. Manul Pellegrini.


INTER: 1 Toldo; 2 Cordoba, 23 Materazzi, 25 Samuel, 4 J. Zanetti ; 7 Figo (30' s.t. 11 Mihajlovic), 14 Veron (40' s.t. 9 Cruz), 19 Cambiasso, 5 Stankovic; 10 Adriano, 20 Recoba (dal 11' s.t. 30 Martins).
A disposizione: 12 Julio Cesar, 3 Burdisso, 8 Pizarro, 18 Kily Gonzalez.
All. Roberto Mancini.

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